Sono due esperienze molto importanti che occupano saldamente tutto il decennio dei Sessanta. I due incarichi, conseguiti per concorso, furono affidati rispettivamente dalla Repubblica Tunisina e dall’Imperiale Governo Etiopico.
Nel primo caso, alcuni alti funzionari tunisini in visita a Roma invitarono presso la loro Ambasciata i titolari di una quarantina di Studi romani per colloqui esplorativi; ne selezionarono sei, fra cui lo Studio di P.B., a ciascuno dei quali affidarono un incarico di lungo periodo, da “urbanista condotto”, presso uno dei sei Arrondissements in cui si articolava l’amministrazione dei Travaux Publics.
Tunisia 1961-62. Conservazione dell’anfiteatro romano di El-Djem: Piano di sviluppo urbano (Archivio Studio Barucci)
In Etiopia, lo Studio BDS (Barucci, Di Gaddo, Sacco) vincitore ex aequo di un Concorso Internazionale bandito dal governo locale, ottenne l’incarico per lo studio socio-economico e il masterplan di alcuni dei maggiori centri urbani esistenti lungo la direttrice settentrionale (Gondar, Dessie, Axum) e quella orientale (Harar, Dire Dawa) dei territori. In entrambi i Paesi furono allestite sedi periferiche dello Studio: in Tunisia per l’intero decennio e a Addis Ababa per il quadriennio 1965/1968.
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